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La sua prima gara di atletica

Dal 10 al 12 maggio si svolgeranno a Grosseto la terza edizione dei campionati italiani paralimpici assoluti di atletica leggera e le gare valide per l'Ipc Athletics Grand Prix. Alle gare, che si disputeranno presso lo stadio Carlo Zecchini, parteciperanno alcune centinaia di atleti disabili provenenti dall'Italia e dal resto del mondo. "Un altro evento sportivo di grande prestigio - ha commentato l'assessore allo sport della regione Toscana Salvatore Allocca - che testimonia ancora una volta la predisposizione della Toscana in quanto a capacità organizzative. Allo Zecchini vedremo all'opera il meglio dell'atletica paralimpica, una specialità che all'Italia ha regalato tante soddisfazioni alle ultimi paralimpiadi di Londra". All'organizzazione dell'evento partecipa anche l'Inail. L'evento è sanzionato dalla IPC Athletics, è valido per l'assegnazione dei titoli italiani assoluti e per l'ottenimento dei minimi prestativi per i Campionati Mondiali di Lione 2013. Le competizioni si svolgeranno secondo il Regolamento tecnico di IPC Athletics del 2013, mentre le visite di classificazione saranno condotte sempre secondo il Regolamento delle Classificazioni di IPC Athletics del 2013.


L'impianto sportivo che ospiterà l'evento è composto dallo Stadio Comunale Carlo Zecchini e dal Campo Scuola Bruno Zauli di Grosseto. Le due piste di atletica distano appena 60 metri l'una dall'altra e sono collegate attraverso un passaggio scoperto accessibile ed esclusivo. La pista dello Stadio Comunale Carlo Zecchini sarà utilizzata per lo svolgimento delle competizioni, mentre la pista del Campo Scuola Bruno Zauli sarà utilizzata per gli allenamenti e le operazioni di riscaldamento. La pista del Campo Scuola Bruno Zauli dispone di un rettilineo coperto che offrirà riparo in caso di condizioni meteo avverse. L'impianto sportivo ha ospitato: i Campionati Europei EAA Juniores del 2001, i Campionati Mondiali Juniores 2004 IAAF, i Campionati Italiani Assoluti Fidal 2005 e 2010. Lo sport è per tutti. E, per tutti, è di estrema importanza. Sana competizione, aiuta la salute fisica e mentale, crea legami con il gruppo, fa sentire vivi, autentici ed aumenta l'autostima. In particolar modo per i disabili è tutto ciò che ho scritto sopra all'ennesima potenza. Parlo per esperienza diretta. Come andranno queste gare? Me lo racconterà un ragazzo che, grazie allo sport, ha fatto cambiamenti enormi ed ha avuto anche grandi stimoli per l'indipendenza. Lo stesso ragazzo che, già provato dalla sua disabilità, quando un anno fa scoprì di aver perso la vista da un occhio, cadde in depressione. Ora il suo entusiasmo è incontenibile ed io sono profondamente orgogliosa di essere sua madre.

Giovanna Spantigati


 
 
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